Malatesta, indagini di uno sbirro anarchico (di Lorenzo Mazzoni)

Malatesta, indagini di uno sbirro anarchico
Lorenzo Mazzoni
Andrea Amaducci (illustrazioni)
Momentum Edizioni, 2011

Tre casi da risolvere, una periferia insolita, la periferia padana, una squadra di killer fredda un ragazzo di destra durante un incontro amoroso in auto. Così inizia  Malatesta, un hard boiled 100% italiano, un pulp al tortellino piccante, un nero ferrarese, le indagini di uno sbirro anarchico. Lorenzo Mazzoni dimostra una grandissima capacità nel ripercorrere le dinamiche del Pulp valorizzandole e contestualizzandole nella cultura e nel modo di vivere di una Ferrara che sembra quasi un poco incantata. E Ferrara con le sue biciclette e quell’atmosfera particolare, per me che sono nato a Copparo, c’è davvero nel libro di Mazzoni, abile raccontatore di storie e appassionato della Spal, squadra quasi sconosciuta per chi non è un esperto di calcio o non è del luogo. E così Pietro Malatesta è un personaggio tutto nuovo, sebbene sia simpatico e sboccato, faccia sempre di testa sua, e non è l’ennesimo, solito investigatore. L’operazione culturale che Lorenzo Mazzoni effettua con il suo personaggio è orientata a recuperare la figura del detective con tutti i suoi elementi tipici. Potrebbe sembrare una riproposizione di uno stereotipo se Mazzoni non rendesse la caratterizzazione del personaggio una sorta di grottesca caricatura degli elementi tipici che connotano il genere. Pietro Malatesta mantiene il fascino del detective ma al contempo diverte il lettore.

Tre episodi, tre storie di noir metropolitano, storie che si collegano al vissuto dello stesso Malatesta, con il suo passato. Ciccu, morto di eroina e veleno per topi (Il recinto delle capre) è un amico di gioventù, perché Pietro era un teppista da stadio, non basta nascondere i tatuaggi sulle braccia. Sullo sfondo, la difficoltà estrema di Pietro di confrontare il suo carattere libertario e anarchico con le restrizioni e le difficoltà del suo ruolo istituzionale, prestare servizio per una polizia che le regole le fa rispettare. Lorenzo Mazzoni inserisce fin da subito un personaggio che affianca Pietro Malatesta nelle sue indagini, è Gavino Appuntato. La funzione del personaggio a livello strutturale è quella di fare da spalla e di sostenere il personaggio Pietro, nel mostrare il suo carattere e i suoi ragionamenti. Da un punto di vista della storia, Gavino Appuntato rappresenta il vero amico.

Se dunque siete amanti delle storie noir ma vi piacciono come nel mio caso storie ironiche, grottesche, che lascino qualcosa dentro, Malatesta, lo sbirro anarchico, è il vostro personaggio.

Impreziosiscono il volume di Lorenzo Mazzoni, le illustrazioni di Andrea Amaducci e la prefazione di Enrico Pandiani.

(Luigi Bonaro)