Red Lights, di Rodrigo Cortés

Questo film gode di un’ottima fotografia e di alcuni momenti particolarmente intensi, alcuni giocati su brevi monologhi dei tre protagonisti – Robert De Niro, Sigourney Weaver e Cillian Murphy – altri sui suoni e i giochi di luce e ombre sempre presenti nelle scene più importanti.

I personaggi interpretati dalla Weaver e da Murphy sono ricercatori che si prefiggono lo scopo di smascherare sistematicamente i truffatori che si spacciano per medium o che asseriscono di avere poteri extrasensoriali. Un po’ come faceva Rebecca Hall su 1921: il mistero di Roockford, anche se stavolta l’ambientazione è odierna. Le cose sembrano andare a gonfie vele fino a quando non si imbattono in Silver, interpretato da Robert De Niro che, sebbene cieco, dimostra fin da subito di avere qualcosa di più dei comuni ciarlatani.

Smascherarlo non sarà un’impresa facile. Soprattutto, si rivelerà essere molto pericoloso.

Nel complesso, un film godibile, che tiene viva l’attenzione, sebbene in alcune circostanze alcune azioni appaiono un po’ forzate. Bella la “confessione” finale, di cui non accenniamo nulla per non rivelare la sorpresa.

Tre coltelli.

(Daniele Picciuti)