Fabio Giannelli vince Minuti Contati (XXV Edizione)
– Mio Signore, ma questa è l’ultima edizione di Minuti Contati?
Guardo il pidocchio, che striscia ai miei piedi e mi pulisce le scarpe di pelle di demone.
– No.
– Ma… c’è scritto che finisce la Prima Era.
– Esatto.
– Ma… che significa allora?
Gli occhioni traslucidi mi fissano sorpresi.
– Significa che ci trasferiamo, inutile verme.
– Co… cosa? E dove?
– In un altro posto. L’Inferno mi ha stufato. Troppo caldo e tutte quelle anime che urlano. Non c’è più divertimento a torturare il prossimo.
Il demonietto si passa la lingua sulle labbra rinsecchite. Sbatte le ciglia, o quel che sono quei filamenti di pelle che gli scendono dagli occhi.
– Dove, mio Signore? Dove andremo?
Guardo attraverso la superficie trasparente del mio amuleto, l’occhio di Lucifero – staccato con le mie stesse mani al frontone del signor “luminoso” – il deserto d’asfalto della città, il cupolone, un tizio intonacato affacciato a una finestra.
– Di sopra. A fare un po’ di casino.
(Estratto del dialogo tra L’Aguzzino e un suo Discepolo)
Questa la classifica della XXV Edizione di Minuti Contati:
1. Carnevale, di Fabio Giannelli
2. Urli, di Maurizio Bertin
3. Giù la maschera, di Ilaria Tuti
4. La caccia in maschera, di Marco Fronzoni
5. Estinzione, di Stefano Riccesi
6. Maskaphobia, di Cristiana Morroni
7. Dietro la maschera, di Luigi Bonaro
8. Superman, di Luca Romanello
9. Debole, di Viola Lodato
10. Ingannevole maschera, di Paola B. Rossini
11. L’ultima metamorfosi, di Roberta Rossini