Ex – Supereroi vs zombie, di Peter Clines

Ex- Supereroi vs zombie è un libro particolare, che cattura l’attenzione ed esige di essere letto. Ammetto che avevo aspettative contrastanti dalla lettura di quest’opera. In parte perché trovo l’idea geniale, in parte perché temevo un minestrone mal riuscito. Supereroi che combattono in una apocalisse zombie. A Peter Clines va sicuramente riconosciuto un colpo di genio. Quanto all’esecuzione… beh, ha disatteso le aspettative.

Ma andiamo con ordine. La storia, che alterna un presente post-apocalisse zombie, a sprazzi del passato dei personaggi principali (i supereroi, appunto), strutturalmente è interessante. Mi piacciono le costruzioni a mosaico temporale, e da questo punto di vista ci siamo. Quello che rimprovero all’autore è però una certa piattezza dei personaggi, un mancato spessore psicologico, una quasi assente empatia con loro. Innanzitutto ci troviamo catapultati in mezzo a  un numero inifinito di personaggi e subito scorrono davanti agli occhi una serie di nomi – Mighty Dragon, Stealth, Gorgon, Cerberus, Regenerator, Midknight, Cairax, Lady Bee e tanti altri – senza sapere nulla di loro e dei loro poteri. Li scopriamo pian piano, ma intanto abbiamo fatto indigestione di nomi – ci sono anche quelli della gente comune – e non ci raccapezziamo molto. Quando iniziamo a farci un’idea di chi sia chi, siamo a metà libro, nel frattempo i nostri cadono in un’imboscata dei famigerati Seventeen, una specie di guerriglieri simil-barbarici che ricordano i Figli di Guerra di Mad Max: Fury Road. Scopo dei Seventeen è appropriarsi della Montagna – ovvero l’intera superficie degli studi della Paramount a Hollywood – dove vive in armonia la piccola popolazione protetta dai supereroi.

Allerta Spoiler.

Nella guerra tra le due fazioni, salterà fuori che il leader dei Seventeen è in grado di manipolare gli zombie a suo piacimento – una specie di Murphy di Z Nation ma molto più cattivo – e comanda, inoltre, un supereroe decaduto che mantiene, da zombie, gli stessi poteri che aveva da vivo.

Insomma, l’azione c’è, è violenta, descritta piuttosto bene, ma sopperisce a fatica alle mancanze già dette. Da Multiplayer arriva la notizia della recente uscita di Ex 2: Patrioti. Se lo leggerò, non mancherò di recensierlo.

Nel complesso, è un libro che si legge velocemente, gradevole, a parte l’inceppamento iniziale, che però non mantiene le promesse che inevitabilmente sorgono quando ci si imbatte nel titolo.

Due coltelli e mezzo.

(Daniele Picciuti)

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