The Magicians: la magia di Fillory
The Magicians è una serie tv statunitense tratta dall’omonimo romanzo di Lev Grossman (in Italia il libro è edito con il titolo de Il mago) che narra le (dis)avventure di un gruppo di studenti di magia del Brakebills College for Magical Pedagogy, che devono difendere la vita propria e quella dei loro cari dalla crudeltà di una malvagia creatura proveniente dal mondo magico di Fillory.
Quando erano bambini, Quentin (Jason Ralph) e Julia (Stella Maeve) amavano leggere le pazzesche storie del libro Fillory and Further – che all’epoca credevano un mondo di fantasia – immaginandosi protagonisti di “magiche” avventure. Ora che sono adulti – e che hanno scoperto che non solo la Magia esiste, ma che anche Fillory è un mondo reale – quelle stesse avventure sono pronte a fagocitarli con tutti i loro incredibili pericoli.
A dar man forte ai due maghi – che nel frattempo prendono strade diametralmente opposte – ci sono alcuni compagni particolarmente dotati, come Alice (Olivia Taylor Dudley), la “secchiona” del gruppo di cui Quentin s’innamora; l’istrionico Eliot (Hale Appleman), bisessuale e cinico, votato alle droghe e al divertimento; Penny (Arjun Gupta), telepate e viaggiatore tra i mondi dal carattere brusco e irascibile; Margo (Summer Bishil), l’egocentrica e vanitosa amica – o forse qualcosa di più – di Eliot; Kady (Jade Taylor), maga da combattimento che stringe una relazione con Penny e, in un secondo momento, con le streghe al di fuori di Brakebills (come pur accade a Julia).
Non tutti i personaggi sono presenti nel libro (o lo sono con nomi e caratteristiche diverse), ma sullo schermo funzionano alla perfezione.
Gli avvenimenti che si susseguono nella serie svariano dall’horror al grottesco, dal fantasy all’erotico, dal drammatico al goliardico in un continuo alternarsi di sensazioni che a volte risultano spiazzanti per lo spettatore (e a mio avviso è un bene).
La lenta discesa nel lato oscuro di Julia, le sciocche manie di Quentin, i festini di Eliot e Margo, la rabbia ribelle di Kady, la sfortuna che si abbatte su Penny come contrappasso del suo pessimo carattere, la tragica storia di Alice che la porta a immergersi in studi quanto mai pericolosi… tutto gira intorno a Fillory e a ciò che il rettore Fogg (Rick Worthy) di Brakebills cerca di nascondere per il bene stesso della magia.
The Magicians è giunto ormai alla terza stagione (in arrivo nel 2018) ma posso dire che le prime due lasciano davvero il segno.
È un modo di raccontare la magia completamente diverso da quello che abbiamo conosciuto con la saga di Harry Potter, cui non assomiglia lontanamente.
O meglio: immaginate se Ron e Hermione avessero consumato la loro passione di fronte allo spettatore, se poi Ron l’avesse tradita con Harry (no, non sto facendo confusione), se durante la prima comparsa di Voldemort metà dei maghi fosse stata sventrata di fronte ai maghetti, o se al posto del ballo della scuola ci fosse stato un festino privato nella sala comune organizzato da Harry e Paciock… insomma, ci siamo capiti, no?
The Magicians è “politically uncorrect”, per essere un Fantasy (con la F maiuscola) e tutti gli attori danno il meglio di sé per accentuare i “difetti” dei loro personaggi.
Per concludere, consiglio questa serie a tutti gli appassionati di fantasy ma non solo, anche a chi ha voglia di immergersi in qualcosa di diverso, allegro, crudo e dissacrante al tempo stesso.
Quattro coltelli.
(Daniele Picciuti)