La notte di Hyena, di Angelo Berti

Adobe Photoshop PDFChiamami Jena.
Ci sono personaggi che ti entrano nel cuore e poi ce ne sono altri che, in caso di bisogno, ti sparano al cuore. Jena Plissken riesce a stare comodo in tutte e due le categorie, almeno per chi, come me, ha avuto la sfortuna di attraversare l’infanzia negli ’80. Intendiamoci, non è che fosse tutto da buttare ma molti prodotti dell’epoca, se rivisti ai giorni nostri, sembrano un po’ “fracassoni”, ecco.
Dopo trent’anni Hollywood rimpiange il suo periodo d’oro e ci propina dei remake di cui non c’era bisogno e dei sequel così brutti da creare imbarazzo non solo in chi li guarda, ma anche in chi li recita. Poco importa, saremo salvi sino a quando riusciremo a mantenere vivo il ricordo delle gesta eroiche di Jena, un uomo con un cobra tatuato sulla pancia.
Jena o Snake? I traduttori dell’epoca non erano così fedeli, se suonava bene…. perché no?
Vi segnalo un libro che mi ha subito suscitato una naturale simpatia per via del titolo: La notte di Hyena, scritto da Angelo Berti. Non so se sia una felice assonanza o un omaggio a Jena, fatto sta che ha subito attirato la mia attenzione.
Nell’oscurità dei bassifondi dell’isola mediterranea Melita si muove un’ombra silenziosa che fugge dal presente e cerca di tornare a casa, nel suo passato. Si chiama Gallen, ma nessuno lo conosce con questo nome, perché lui è Hyena e ha il vizio di non lasciare superstiti. Si muove in un mondo pericoloso, tra i segreti della xirka, la gilda degli assassini, e la decadenza di politici corrotti nei meandri di Geenna, il peggiore quartiere della città. Sulle sue tracce un’altra misteriosa ombra che non può perdonare i suoi peccati e che lo insegue per soddisfare la propria sete di vendetta.

La notte di Hyena, di Angelo Berti. I doni delle Muse edizioni. 212 pagine, 12,00 €. Disponibile.

(Mirko Giacchetti)