Il pentagramma del Kazakistan fra complottismo sfrenato e buon senso: che cosa rappresenta davvero?
Prima di leggere questo articolo, avviate Google Earth.
Nella search, inserite le coordinate 52°28’46.65″N 62°11’8.09″E.
E preparatevi alla sorpresa.
Quello che avete davanti è un pentagramma del diametro di 366 metri, situato nel nord del Kazakistan, la cui esistenza sembra sia stata scoperta – o forse come vedremo più avanti ri-scoperta – solo grazie al famosissimo (quanto utile) programma di Google.
Ma di cosa diavolo si tratta?
La notizia ha fatto in pochi giorni il giro del web, ripresa anche da importanti canali d’informazione come il Daily Mail, non solo dai blog inclini al complottismo.
Prendendo in considerazione, fra le altre cose, che il pentagramma si trova in una regione abbastanza remota e disabitata – la città più vicina di trova in direzione est a 20 chilometri di distanza – alcuni credono che possa trattarsi dei resti di una base militare russa. Forse una postazione militare abbandonata per il lancio di missili terra-aria.
A prima lettura questa sembra una soluzione sensata.
Ma qual è l’evidenza che sia davvero così?
Secondo un utente americano di Seattle, Kurt Yates, che afferma di essere stato pilota militare, la forma bizzarra del fenomeno è dovuta alle esigenze dei radar. Lo stesso utente, commentando il ritrovamento sul sito LiveScience, ha anche avanzato l’ipotesi che possa essere stata posizionata in quel preciso punto strategico per intercettare i missili Sojuz.
“It’s probably an abandoned surface to air missile site. I was a military pilot and these things are all over the place in areas that use(d) Russian (Soviet) air defense systems. The shape has something to do with how their tracking radars work. Considering the size of it and the proximity to the Baikonur Cosmodrome, I’d say it possibly was used for tracking Soyuz rockets or some such.”
Che possa trattarsi quindi di una postazione militare abbandonata?
L’ipotesi, una volta analizzata, non convince del tutto. Dando un’occhiata alle altre postazioni missilistiche, come quelle dei SAM S-75 in Egitto, possiamo vedere che hanno sì una forma più o meno geometrica, ma sono comunque sostanzialmente diverse dal pentagramma osservato in Kazakistan.
L’ipotesi che si tratti di una base missilistica è, quindi, se pure non da scartare del tutto, comunque poco convincente.
Molti siti di complottismo, specialmente quelli che si rifanno all’evangelismo cristiano, così come alcuni blogger italiani che ne riprendono l’impostazione mentale, hanno collegato il simbolo con i riti satanici o addirittura con gli Illuminati. Il discorso del Nuovo Ordine Mondiale è molto complesso. Nell’ambito del complottismo, però, spesso le opinioni di alcuni nascondono forti pregiudizi, partoriti da un’attitudine fondamentalista cristiana, nei confronti di tutto ciò che trascende le credenze religiose popolari.
Il pentagramma in realtà rappresenta l’Uomo. Le punte della stella stanno infatti a indicare le cinque estremità del corpo umano: testa, braccia, gambe. Questa simbologia viene tutt’oggi mantenuta viva nella grammatica esoterica, come sottolineato dallo scrittore Gorel Porciatti: «La stella fiammeggiante che appare al Compagno vincitore delle attrattive terrene è la stella del Genio Umano; ha cinque punte, che corrispondono alla testa e alle quattro estremità dell’Uomo; è la Stella del Microcosmo che, in Magia, impersonifica il segno della Volontà Sovrana, cioè dell’irresistibile mezzo di azione dell’iniziato. Per avere questo valore, essa deve essere tracciata in guisa da potervisi inscrivere una figura umana: deve, cioè avere la punta rivolta verso l’alto».
Nell’ambito della magia nera, la stella viene capovolta. Questa corruzione del simbolo, come sottolinea Manly P. Hall, può avvenire in tre modi:
1. Capovolgendola
2. Interrompendo la continuità della linea che collega le cinque estremità
3. Rendendola irregolare
La stella a cinque punte, una volta capovolta, appunto, rimanda alla testa della capra. La capra e il pentagramma per questo vengono spesso simbolicamente collegati.
Ma il pentagramma capovolto significa sempre qualcosa di malvagio? No. La stella invertita può essere anche simbolo della dimensione carnale, terrena, dell’Uomo.
Se osserviamo l’immagine di Google Earth con attenzione noteremo però un’anomalia. Ovvero le punte della stella non toccano direttamente il cerchio.
Qualcuno si è preso pure la briga di visitare in auto il posto. Sembra che ci siano degli alberi (fra l’altro visibili anche nell’immagine di Google Earth), piantati lungo le linee che delimitano il pentagramma, che fanno pensare a un parco abbandonato. Alcuni abitanti della più vicina città avrebbero confermato l’ipotesi, dicendo che si tratta di un parco che risale agli anni ’70.
Il pentagramma rappresenterebbe quindi, secondo questa versione, il simbolo dell’Unione Sovietica. Questo spiegherebbe anche perché la stella non tocca, come dovrebbe fare se si trattasse invece di un simbolo esoterico, il cerchio. Cosa che nella rappresentazione della stella sovietica a volte accadeva, altre per l’appunto no.
In ultima analisi, è giusto però sottolineare che rimangono comunque dei dubbi dovuti:
1) alla posizione del pentagramma, ovvero non è chiaro perché punti esattamente verso sud;
2) alla presenza all’interno della stella di un pentagono, figura geometrica che solitamente non appariva nelle rappresentazioni della stella sovietica.
Le ipotesi sono diverse ma una risposta certa, al momento, manca.
(Roberto Bommarito)