La tomba della donna inglese, un piccolo mistero a Malta

In una delle valli più grandi di Malta, Wied Qirda (La valle della distruzione), situata fra la zona di Ħal Qormi e Ħaż-Żebbuġ, nell’entroterra dell’isola, è presente un monumento scavato nella roccia le cui origini sono avvolte nel mistero.

A parte l’occasionale famiglia che decide di fare un picnic la domenica pomeriggio, la valle è frequentata più che altro dai coltivatori di agrumi. Si tratta di una valle caratterizzata dalla macchia mediterranea. Abbastanza densa di vegetazione se comparata con molte altre zone dell’isola, ma tutt’altro che inaccessibile. Per addentrarsi all’interno della “Valle della distruzione” basta seguire la strada asfaltata che si spinge per un chilometro circa all’interno della valle. Raggiunta la fine della strada, che termina improvvisamente, bisogna proseguire seguendo uno dei due sentieri principali che portano al cuore della vallata, una zona molto meno visitata.
Se il nome della valle è poco rassicurante, lo è ancora di più quello del monumento scavato nella parete di roccia che costeggia la vallata. Ovvero: “La tomba della donna inglese” (Il-qabar ta’ l-Ingliża).
La struttura venne creata nel diciannovesimo secolo. Questo è tutto ciò che si sa di certo riguardo al monumento che consiste in una “porta” stilizzata secondo schemi architettonici che rimandano all’antico Egitto, con tanto di geroglifici (purtroppo difficilmente identificabili in quanto erosi dall’azione degli elementi).
Il nome del monumento deriva invece della leggenda che lo circonda. In questa valle una donna avrebbe perso la vita dopo una brutta caduta da cavallo. Il marito, un benestante inglese, avrebbe deciso di costruire una tomba per la moglie, senza riuscire mai a completarla.
Essendo la leggenda priva di dettagli utili all’identificazione dei due coniugi, non è possibile verificarne la validità.
Va sottolineato però che durante il periodo in cui venne realizzato il monumento era in auge un grande interesse nei confronti dell’Egitto (e dell’esoterismo in generale), grazie alle diverse scoperte archeologiche che avevano alimentato l’interesse dell’Europa per il Medio Oriente.
Tutt’altro che da scartare è la possibilità che si tratti dell’operato di una delle società segrete presenti nell’isola ormai da secoli. La storia della massoneria a Malta si spinge indietro nel tempo fino al diciassettesimo secolo. La prima loggia, la Parfait Harmonie, venne stabilita nel 1730 sotto la giurisdizione massonica francese. Molti cavalieri del Sovrano militare ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme furono massoni. Anche se l’Ordine ospedaliero smise di governare l’isola alla fine del diciassettesimo secolo, alcune correnti iniziatiche non solo sono persistite a Malta fino ai giorni d’oggi, ma hanno anche lasciato un’importante impronta culturale nell’isola.
La tomba della donna inglese è una struttura avvolta nel mistero che, probabilmente, per via delle pochissime informazioni disponibili, rimarrà per sempre tale, continuando a stimolare l’immaginazione di tutti coloro che si imbattono in lei.

(Roberto Bommarito)