Tina Caramanico, tessitrice di Piccole storie oscure
Titolo: Piccole storie oscure
Autore: Tina Caramanico
Editore: 0111 Edizioni
Anno: 2013
Prezzo: 11,64 euro il formato cartaceo (brossura) e 4,99 euro il formato e-book
Dalla quarta di copertina: tra horror e noir, in queste piccole storie oscure (alcune del tutto inedite, altre reduci da premi letterari e contest sul web) conoscerete vittime decisamente pericolose, morti che parlano, mostri apparentemente innocui e feroci assassini che ci somigliano forse troppo.
Le piccole storie oscure raccontate sono dodici. Dodici titoli, nemmeno così inquietanti. Dodici viaggi. Dodici interrogativi e dodici sottili paure. Dodici angoscianti mondi.
Facciamo così: chiudete gli occhi e provate a immaginare di essere in cima a un grattacielo. Un grattacielo di dodici piani. Vi trovate al piano più alto, appoggiati alla balaustra e guardate tutto quello che c’è intorno, godendovi l’aria fresca, il silenzio e la solitudine di quel luogo.
Ma all’improvviso qualcosa non va… vi sentite braccati, ansiosi, pronti a scattare. Ora niente è come prima e la pace che regnava è sparita improvvisamente.
Basta, è ora di allontanarsi.
E, senza sapere perché lo stiate facendo, imboccate le scale e cominciate a scendere veloci, ancora più veloci, sempre più veloci, saltando anche due gradini alla volta.
Sperate – mentre seguitate a correre – che quella sensazione vi abbandoni, che possiate tornare alla vostra normalità, che possiate dimenticare e lasciarvi alle spalle ciò che vi sta logorando l’anima. Ma non è così semplice, non lo è mai. Ogni pianerottolo ha una porta aperta e al di là di ogni porta accadono cose terribili, angoscianti; vorreste non guardare, ma lo fate. Sentite voci, lamenti, sussurri, recriminazioni, pianti disperati, voci rabbiose, minacce, parole convulse che si e vi inseguono da un piano all’altro come per ghermirvi, come per dirvi che è impossibile fuggire dalla desolazione e dall’orrore perché desolazione e orrore sono proprio ovunque, ed è utile ammetterlo.
Dalla maternità all’amicizia, dalla vendetta al sesso, dall’inganno alla follia, dal dolore alla morte in una spirale che pare non avere fine.
Terra. Siete a piano terra.
Uscite, presto. Respirate.
Vi siete lasciati alle spalle dodici piani, dodici porte, dodici storie a volte così realistiche e lucide nella loro follia da sembrare vere.
Non saprete mai se tutto ciò che avete veduto e sentito sia stato frutto della vostra fantasia, di un momentaneo sbandamento emotivo o, semplicemente, realtà.
(Caterina Bovoli)