Premio Polidori: i vincitori
A due giorni dalla chiusura del Pisa Book Festival, siamo ad annunciarvi i vincitori del premio John W. Polidori per la Letteratura Horror.
Nella sezione racconti inediti ben sei autori si sono assiepati in una manciata di punti, ma alla fine a spuntarla è stato Alessio Barbieri con Nulla di particolare.
Questa la motivazione della giuria:
“Tutti abbiamo visto le straordinarie e terrificanti immagini dei meteoriti caduti a febbraio in Russia. E se quell’episodio fosse solo l’inizio di qualcosa di più grande e terribile? Alessio Barbieri parte da questo interrogativo per costruire la sua storia dando vita a un racconto che, per ambientazione e trama, farà temere a tutti che il pericolo alieno è dietro l’angolo. Un horror fantascientifico che sa calibrare ritmo e punti di vista in una struttura intensa e ben congegnata.”
Dietro di lui, a pari merito ben quattro racconti: Hellfire, di Christian Antonini; Il bello della diretta, di Livio Gambarini; La domenica di Martino, di Alberto Rudellat; Zio Gennaro, di Gianluca Gemelli. In terza posizione troviamo Massimiliano Giri con Nella bocca del Bosforo.
Per la sezione Romanzi Editi, il giurato eccellente Paolo Di Orazio, dopo aver letto i tre finalisti, ha decretato l’opera vincitrice: I ragni zingari, di Nicola Lombardi (Edizioni XII).
Questa la sua motivazione:
“Il romanzo ha quel fascino psichedelico e retrò che ripassa gli stilemi del vecchio caro horror. La lettura si presenta scorrevole e l’ambientazione ha il suo fascino, arricchisce l’idea della trama in maniera incisiva e rende credibile una storia incredibile.”
I due vincitori si aggiudicano il Frassino D’Oro – prima che ve lo domandiate, non è oro vero! – prodotto artigianale d’effetto realizzato da Mario Sgarbi, all’occorrenza un’utile arma ammazzavampiri; si aggiudicano inoltre una copia de Il Babau, ultima uscita Nero Press, e una copia digitale di un ebook a scelta tra le pubblicazioni di Dunwich Edizioni. A Nicola Lombardi, inoltre, va una copia di Chiruphènia, di Paolo Di Orazio, nonché il montepremi spettante. Tutti i finalisti della sezione inediti saranno pubblicati in antologia edita da Nero Press Edizioni e, ad Alessio Barbieri, verrà riservato spazio in uno dei prossimi numeri del magazine Knife.
Si chiude così la prima edizione del Premio Polidori ma stiamo già progettando la seconda. Tenete gli occhi aperti, il bando non tarderà ad arrivare.