Intervista a Nero Press su Èscrivere
Venerdì 03 maggio ha avuto luogo il secondo appuntamento con le interviste alle case editrici NON a pagamento sulla pagina facebook di Èscrivere. Tra le 21:30 e le 23:00 sono state rivolte delle domande a Laura Platamone e Daniele Picciuti. Di seguito un breve estratto:
Sul vostro sito abbiamo notato che avete pubblicato alcuni autori piuttosto noti nel nostro ambiente, come Arona o Vergnani, e antologie create dai racconti selezionati durante i vostri concorsi. Gli esordienti però li troviamo solo o soprattutto in queste ultime. Con il Premio John Polidori, vedremo presto più romanzi di autori esordienti nel catalogo delle vostre pubblicazioni?
Daniele: il Premio Polidori nasce soprattutto per dare risalto al genere horror di matrice italiana, per questo abbiamo inserito la sezione “romanzi editi”. Vuole essere la risposta italiana al Bram Stoker Award. La sezione racconti invece nasce soprattutto per lanciare emergenti in un’antologia Nero Press che, ci auguriamo, possa perdurare nel tempo come un appuntamento annuale, “ritornante”. E non è da escludere che, tra gli autori che verranno selezionati, non arrivino in redazione romanzi interessanti ai fini di una pubblicazione.
Laura: l’idea di dare spazio agli emergenti che lo meritano è sempre stata nei nostri obiettivi, ma una casa editrice appena nata deve fare i conti con tante variabili e se vuole sopravvivere pianificare bene ogni uscita. Le antologie e i concorsi diventano il modo per creare una sorta di fucina dei talenti, un circolo virtuoso di autori capaci di costruire belle storie. Arriverà il momento (e non credo manchi molto!) in cui questo lavoro di “affiliazione” darà i suoi frutti. Ma non posso negare che all’inizio della nostra attività avere un Arona o un Vergnani che ci sono venuti a cercare è stato certo motivo di lusinga. Se nomi del loro calibro scelgono un piccolo editore, sconosciuto e appena nato, vuol dire che ci hanno visto del buono.
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