Dylan Dog 348: La mano sbagliata
Un numero nel complesso riuscito, questo 348 della serie regolare del buon vecchio Indagatore dell’Incubo. Firmato dalla veterana Barbara Baraldi, che per l’occasione scrive una storia noir solo screziata da scarlatti rivoli horror, è reso graficamente dal maestro Nicola Mari. Il disegnatore sembra essersi allontanato da certi manierismi in favore di una scansione più dinamica delle scene e, perché no, di una resa più ortodossa di visi e anatomie.
La trama è abbastanza semplice e lineare, quasi prevedibile nel suo svolgimento: Anita Novak, pittrice di grandissimo successo, è rimasta menomata a causa di un tragico incidente che l’ha privata della mano destra. A quel punto la mano superstite, come posseduta da una forza ultronea ma pur sempre dotata di grande talento, prende a dipingere soggetti mostruosi e agghiaccianti, di morte. Particolare interessante, decisamente alla Stephen King, le morti rappresentate sulla tela coincidono con gli omicidi che sono commessi nel mondo reale. Non manca comunque l’elemento sentimentale, gestito in modo sapiente dalla brava Baraldi all’interno di una storia meno tradizionale di quanto possa apparire. Insomma, il nuovo corso di D.D. prosegue discretamente, senza troppi scossoni.
Dylan Dog n. 348: La mano sbagliata
Soggetto: Barbara Baraldi
Sceneggiatura: Barbara Baraldi
Disegni: Nicola Mari
Copertina: Angelo Stano
(Luigi Milani)