Dossier satanismo: Il mago occultista Aleister Crowley

Nella prima parte di questo dossier abbiamo ripercorso le tappe del satanismo partendo dal cristianesimo – a cui si contrappone – ed eravamo arrivati all’ 800 quando, tra invenzioni giornalistiche e letterarie, si era parlato molto di messa nera, ma è stato però un mago a dettarne il rito definitivo.
Alexander/Aleister Crowley (1875-1947), a torto considerato da molti il fondatore del satanismo moderno, cercò soprattutto di attualizzare e “occidentalizzare” rituali magico-sessuali di origine orientale. Seppur cresciuto in una famiglia di protestanti puritani molto religiosi, dopo la morte del padre (1887) cominciò a staccarsi dalla fede dei genitori e si guadagnò all’università una cattiva fama per i suoi rapporti etero e omosessuali, per i poemetti erotici e per l’uso di droghe, tanto che la madre cominciò a chiamarlo “Bestia”, uno dei tanti soprannomi con cui si farà poi chiamare da adulto.
Nel 1898 entrò nella Golden Dawn, la più famosa delle organizzazioni occultiste nate in Inghilterra intorno alla seconda metà dell’Ottocento e che vantò tra i suoi adepti il poeta Yeats, lo scrittore Bram Stoker e un (im)probabile Jack lo Squartatore. Alexander Crowley, che cambiò nome in Aleister, si interessò presto al buddismo e all’occultismo e cominciò a litigare con i membri della Golden Dawn. Viaggiò molto e nel 1904 si recò in Egitto, dove la moglie, Rose Edith Kelly, in stato di trance, gli rivelò un’invocazione al dio Horus. Il dio, tramite lo spirito “Aiwass”, parlò a Crowley dell’inizio di un nuovo eone che stava arrivando e che avrebbe avuto bisogno di un profeta, Crowley stesso.
Staccatosi definitivamente dalla Golden Dawn, nel 1907 Crowley fondò l’ordine dell’Argenteum Astrum (AA) e cominciò a scrivere i testi sacri del culto di Thelema (Volontà), in cui si professava che l’uomo doveva realizzare la propria volontà e non quella di Dio. Nel frattempo, l’Ordo Templi Orientis (OTO), fondato nel 1906 da Carl Kellner, un industriale austriaco che aveva raggiunto un alto grado della Massoneria, stava “selezionando” adepti per mettere in pratica i rituali di magia sessuale che aveva appreso nei suoi studi e viaggi in Oriente. Fu uno di essi, il giornalista Karl Theodor Reuss, a far accedere Crowley ai primi gradi di iniziazione dell’OTO inglese, di cui il “profeta di Horus” divenne nel 1912 il leader indiscusso con il nome di Baphomet. Raggiuse presto tanto potere da scriverne la costituzione (1913) e far accettare agli adepti il culto di Thelema (Volontà). Pur riconosciuto come guida dell’OTO, Crowley fece esperienze di diverso tipo, diventando un abile alpinista, un eroinomane e un uomo di teatro. Soggiornò anche in Italia, dove fondò a Cefalù la contestata Abbazia di Thelema, ma ne fu allontanato durante il fascismo.
Crowley si circondò di “Donne Scarlatte”, spesso prostitute, che avevano un ruolo fondamentale nei suoi rituali di magia sessuale, in quanto agivano come porte o canali per entrare in contatto con energie potenti e misteriose. Crowley aveva introdotto l’uso dell’amrita, un calice che conteneva un miscuglio di seme maschile e secrezioni vaginali. Per “liberare l’uomo da Dio”, secondo Crowley in alcuni rituali sarebbe stato necessario il sacrificio di una fanciulla, preferibilmente “vittima volontaria”, anche se “un bambino maschio di perfetta innocenza e di alta intelligenza è la vittima più soddisfacente e adatta”. In realtà non si hanno prove che tali assassinii rituali si siano mai verificati, né si può definire Crowley un adoratore del diavolo, dato che affermò che “il Diavolo non esiste” e che “non c’è altro dio che l’uomo”.
Crowley considerava cristiani pervertiti i cristiani che bestemmiano e rinnegano la propria religione, ricchi debosciati quei nobili e ricchi borghesi che con la scusa del diavolo sfogano la loro perversa sessualità; sfiancati deficienti tutti quelli che cercano trasgressione ed emozioni forti, infine chiamò sedicenti guru quelle figure che diventano popolari – e ricche – sfruttando il proprio carisma per fondare un gruppo che li venera. Per Crowley, ammettendo l’esistenza di Satana si crede in Dio e si riconosce il potere della Chiesa, “colei che ha spento e distrutto i poteri magici insiti, secondo dettami gnostici, nell’uomo”. Satana e Lucifero perciò non esistono. Rappresentano la razionalità dell’uomo, che è “dio”, “padrone del bene e del male”.
Crowley non si è mai definito un satanista e accusava i satanisti di praticare “una forma pervertita di magia”. Come spiegherò nella prossima parte di questo dossier, Crowley rimane però una fonte continua di ispirazione per tutto il satanismo successivo. Anton LaVey mosse infatti i primi passi proprio all’interno dell’OTO. Proprio come Ronald Hubbard, “Padre” di Scientology e John Parsons, fondatore della setta luciferina The Process.

(Biancamaria Massaro)