Silent Hill Book of Memories: il videogioco

Another horror games?

Con l’uscita del nuovo film Silent Hill Revelation non poteva mancare il lancio di un altro videogioco della serie. Silent Hill Book of Memories è appositamente studiato per la piattaforma PlayStation Vita. Nel dettaglio, il videogioco riprende lo stile dei capitoli precedenti; un survival horror condito da alcuni momenti action e gli immancabili rompicapi che mettono a dura prova la pazienza o l’ingegno del giocatore. La storia è suddivisa in capitoli piuttosto indipendenti tra loro e offre la novità di affrontare, in cooperazione con altri gamers, i misteri della città silente. Con questo accorgimento dovrebbe essere terminata l’era dei comprimari, più o meno utili, che non sapendo cosa fare seguono o inseguono il nostro avatar. La trama è incentrata sul ritrovamento di un libro particolare; sulle pagine del libro è scritta, sino al momento del ritrovamento, la vita del possessore. Agire su quanto scritto, provoca il cambiamento del passato e dei ricordi associati. Questo è quanto.
Quando mi trovo davanti a notizie del genere, la primissima cosa che mi domando quando ho finito di leggere è: c’è n’era bisogno?
In questo caso, almeno per me, la risposta è no. Pur amando la serie Silent Hill, credo che questo nuovo capitolo non aggiunga niente degno di nota e, anzi, finisca per snaturare l’intera serie; come già accaduto con Resident Evil, ottimo survival horror trasformato in un action, si corre il rischio di modificare una delle condizioni che ne hanno decretato il successo del titolo, introducendo una modalità di gioco più adatta per altri videogiochi. Cos’è Silent Hill? Nelle prime fasi è sinonimo di solitudine e pericolo, poi si aggiunge un comprimario che, come un’appendice inutile, deve essere protetto e salvato. Questa scelta fa sì che l’avatar non sia un atleta alle “olimpiadi della fuga”, ma affronti situazioni in cui lo scarso numero di armi con cui difendersi aumentino l’ansia di non riuscire. Inoltre, saranno favorite le inquadrature dall’alto, abbandonando la terza persona. Credo che queste “novità” siano inutili.
In merito alla storia, mi sembra simile a Minority Report; l’interessato può “decidere” se far avverare o meno un evento, magari passando attraverso diversi tentativi come in Butterfly Effect….
Non chiedo la ripetizione all’infinito di un titolo, cambiando solo nomi e avatar, per riproporre sempre la solita minestra, ma che almeno “sfornino” qualcosa di nuovo solo quando è davvero necessario! Ok, in generale questo nuovo prodotto non mi convince, ma come per tutti gli appassionati a un titolo, un personaggio o una saga, dovrò giocarci! Ecco, spesso queste novità servono proprio a deludere molti appassionati della prima ora, testare la resistenza dei più fedeli e raccogliere, magari strappandoli alla concorrenza, nuovi adepti.

Silent Hill Book of Memories, Konami. Uscita prevista in Europa per il 2 novembre.

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(Mirko Giacchetti)