Pensare la rabbia. Amplificazione di un sogno.

Quello che presento stavolta è poco più di un frammento onirico, ma denso di significati. L’immagine della perdita dei denti è molto frequente nei sogni e può assumere diverse valenze a seconda del contesto, di quali denti si perdono e come. In questo caso, il materiale simbolico ci offre la possibilità di riflettere sul controllo razionale della rabbia.

Sogno di perdere dei denti, in particolare mi si staccano i molari.

La funzione dei molari è macinare. Possono essere definiti i mulini della bocca. La loro perdita può quindi identificare la sensazione che non sia più possibile operare una delle trasformazioni dell’esistenza. Il cibo rappresenta l’esperienza, potenzialmente nutriente, che proviene dall’esterno, e la bocca è quella parte di noi aperta al contatto che la morde (la fa sua), poi la macina (la scompone per poterla digerire), la insaliva (usa strumenti propri per modificarla), il tutto al fine di poterla poi digerire e assimilare, ovvero rendere l’esperienza simile a sé, farla propria, renderla sangue (emozione, psiche).
Spesso di associano le funzioni della bocca a quelle dell’aggressività primaria, quella che ci spinge a volere, a prendere per noi il nutrimento. Perdere denti può senz’altro implicare un conflitto a questo livello, ma il molare rappresenta l’aspetto più razionale della rabbia, quello legato alla rimuginazione. Quando ci arrovelliamo la mente, infatti, è un po’ come se riducessimo i pensieri ai loro minimi termini per poterne venire a capo. Si direbbe che in questo sogno l’inconscio della sognatrice senta di aver perso la possibilità di affrontare l’esperienza rimuginando, e che ci sia quindi, per riflesso, un desiderio di ridurre le facoltà razionali a favore di energie più istintive.
La rabbia latente, dunque, è in grado di mettere in crisi il controllo razionale. Spesso, nella vita cosciente, un passaggio del genere comporta agitazione, paura o sensazione di perdere i punti di riferimento. Ma proprio in virtù del tipo di energia che reca con sé, esso costituisce una profonda occasione di trasformazione.

(Stefano Riccesi)