The Tall Man, di Pascal Laugier
Dopo aver parlato dello scioccante Martyrs, qualche tempo fa, torniamo a recensire un film del regista Pascal Laugier. E, ancora una volta, riesce a stupire le fibre critiche del Terzo Occhio. Che abbia del talento, a questo punto, appare evidente. Ottima prova anche da parte di Jessica Biel, in un ruolo non semplice.
Questo film, che per l’uscita italiana è stato tradotto con il titolo significativo – ma meno sinistro – I bambini di Cold Rock, si apre con quello che sembra un incipit classico dei thriller di questo tipo, o meglio, che noi crediamo essere tale. Ovvero con il rapimento di un bambino e la disperata lotta di sua madre per riportarlo a casa prima che sia troppo tardi. Crimine che, viene detto chiaro fin da subito, è ormai ricorrente in quella che sembra essere una cittadina maledetta. Ma chi c’è davvero dietro questi rapimenti? E la gente di Cold Rock davvero non sa niente?
Apparentemente, è una trama trita e ritrita. Sbagliato.
La forza di questa pellicola sta nello stravolgimento delle parti, riesce a mascherare ciò che invece è alla portata dello spettatore, rivela in modo diretto cose che normalmente – in altri thriller – verrebbero tenute segrete fino alla fine. A un tratto, la soluzione sembra arrivare, presto, davvero troppo… e ci si chiede perché. E la risposta non è così semplice, ogni volta che la ragione ci conduce a quella che sembra la soluzione, ecco che viene aggiunto un elemento a distorcere la verità.
The Tall Man riesce ad ingannare, azzera gli stereotipi del genere e, soprattutto, riesce – dulcis in fundo – a far emergere un tema sociale importante, non solo le violenze sui bambini ma anche, una volta che ci ritroviamo a schermo nero, se le scelte che noi facciamo sono giuste, se il futuro che prepariamo ai nostri figli sia quello che pensiamo o che vogliamo serbare per loro, se il bene che noi auspichiamo sia lo stesso che essi desiderano.
Non si può davvero dire di più, ma il ferro è caldo e le sensazioni che sono rimaste dentro, qui, nell’iride ambrata del Terzo Occhio, sono forti. Ed era molto tempo che non succedeva.
Quattro coltelli.
(Daniele Picciuti)