The Following (episodio 1)
È partita lunedi 4 febbraio, in anteprima sul canale Sky Uno, una nuova serie televisiva a tinte fosche. Si tratta di The Following, con Kevin Bacon nel ruolo di un ex-agente dell’FBI dall’aria cupa, sfuggente, dietro cui si maschera un carisma che si prospetta vedremo emergere nel corso della stagione. Il nostro è Ryan Hardy, richiamato in servizio dopo che Joe Carroll (James Purefoy), noto serial killer, è evaso di prigione. Carroll ha un conto in sospeso con Hardy, l’unico che è stato capace di fermarlo. Quando Hardy si mette sulle sue tracce, i ricordi riaffiorano dolorosi. L’incontro con Claire Metthews (Natalie Zea), ex-moglie del killer, risveglia in Hardy un vecchio sentimento. Non aggiungiamo altro per non rovinarvi la sorpresa in vista della nuova messa in onda del primo episodio di questa sera.
Apparentemente, in questa trama non c’è granché di originale. Ma è solo perché non abbiamo detto tutto.
In primis, abbiamo un rovesciamento interessante dei canoni del genere. Ryan Hardy non è il classico agente in grado di salvare eroicamente la donzella in pericolo. O almeno non lo è più. Ciò che rimane dell’uomo, è un corpo indebolito da un grave problema al cuore, che soltanto il pacemaker tiene ancora in vita. Un generoso dono, questo, proprio di Joe Carroll. Il serial killer, dal canto suo, è un professore di letteratura inglese innamorato di Edgar Allan Poe al punto da farne un idolo da idolatrare. E, a suo modo, da imitare. Carroll professa la morte come unica vera bellezza e lo fa talmente bene da riuscire, nel corso della sua detenzione in carcere, a costruirsi una rete di seguaci fuori dalle sbarre – The following, appunto – a cui si appoggerà nel proseguo della vicenda per portare avanti il suo diabolico piano di vendetta nei confronti di Ryan Hardy.
Un’altra curiosità: entrambi i personaggi sono scrittori. Carroll, attraverso le sue opere, è arrivato al cuore delle persone più deboli di mente, reclutandole nella sua faida personale; Hardy, al contrario, ha scritto un solo libro, The poetry of a killer, in cui spiega per filo e per segno tutti i retroscena sull’indagine che lo ha portato all’arresto di Carroll.
Quella che si profila è quindi una sfida tra leader, tra intellettuali. Non è un caso che Hardy trovi, nelle file dell’FBI, un giovane agente che lo considera un eroe e che sa tutto del caso Carroll.
Infine, altra peculiarità degna di nota, la presenza di scene efferate non censurate da astuti cambi di scena.
Dopo queste premesse, il Terzo Occhio seguirà The following per voi. Prossimo doppio appuntamento questa sera, alle ore 21.10, sempre su Sky Uno. Primo episodio in italiano, il secondo in lingua originale sottotitolato.
(Daniele Picciuti)