Le facce del Male secondo James Wan
James Wan è un regista che si è distinto per una filmografia prettamente “di genere” e di buon livello. Fin dagli esordi, con l’indimenticabile Saw – L’enigmista (2004), interpretato da Cary Elwes, Tobin Bell, Danny Glover e Michael Emerson, ha dato prova di voler lasciare una traccia ben visibile nel cinema di questi anni.
La scelta nella regia dei film successivi si è rivelata altrettanto vincente. Nel 2007 si è cimentato nell’horror con Dead Silence, pellicola dai risvolti inquietanti – interprete principale è Ryan Kwanten, meglio conosciuto per il ruolo di Jason Stackhouse in True Blood – e con un finale che non lascia certo indifferenti. Come in Saw – dove l’enigmista si presenta con una maschera alle sue vittime – anche nella sua seconda opera troviamo una “faccia malefica”, questa volta montata sul corpo di una marionetta legata a una terribile maledizione.
Nello stesso anno dirige il thriller Death Sentence, con un grande Kevin Bacon nei panni di un padre di famiglia che si ritrova a dover vendicare l’uccisione del figlio più grande da parte di un gruppo di delinquenti, evento che lo trasformerà in una belva assetata di sangue e gli costerà non solo la perdita dei suoi affetti più cari, ma la deturpazione del volto.
Con Insidious (2010), Wan torna al paranormale e stavolta a incarnare il Male sono entità sospese in un’altra dimensione, spiriti e demoni che trovano nel piccolo Dalton – caduto misteriosamente in coma – una “porta” per la nostra realtà. Così il padre del bambino, interpretato da Patrick Wilson, dovrà imbarcarsi in un viaggio astrale sotto ipnosi fuori dal proprio corpo, alla ricerca dell’anima di suo figlio. La famiglia Lambert sarà messa a dura prova e non tutti ne usciranno in buone condizioni.
In questi giorni al cinema è invece uscito The conjuring – L’evocazione; di nuovo troviamo tra gli interpreti Patrick Wilson, qui affiancato da un’intensa Vera Farmiga. E tornano le “facce del Male”, stavolta nelle sembianze di una bambola infestata da un demone, che però è soltanto il trait d’union per arrivare a parlare di Ed e Lorraine Warren – realmente esistiti – una coppia dedita alle ricerche sul paranormale. Chiamati da una famiglia convinta di avere la casa infestata da fantasmi, i Warren scopriranno che la presenza che insidia la vita della coppia e delle cinque figlie è una strega che venne lì impiccata anni prima. Quando l’entità riesce a possedere la vittima designata, i Warren dovranno portare a termine un esorcismo per salvare la vita dell’ignara preda, mettendo in gioco anche i propri affetti. Un film di un’intensità spettacolare, a mio giudizio uno dei migliori horror degli ultimi anni.
Una curiosità. Lo sceneggiatore dei primi tre episodi della serie Saw, Leigh Whannell – grande amico di Wan – e dei successivi Dead Silence e Insidious è stato anche attore nelle stesse pellicole e in Death Sentence.
Uscirà nelle sale il prossimo 10 ottobre Insidious 2 – oltre i confini del Male, l’ultima fatica di James Wan. Che la famiglia Lambert riesca finalmente a sconfiggere tutti i suoi demoni?
(Daniele Picciuti)