Nero Cafè all’Italian Horror Fest

In un caldo sabato pomeriggio di agosto, arrivo finalmente a Nettuno, per la serata conclusiva del festival. Si svolge nel castello di San Gallo, forse il monumento più importante della cittadina balneare. Nel cortile c’è lo spazio riservato alla visione di film e corti, ma anche un palco per le premiazioni. È presente anche lo stand di un famoso rivenditore di musica e film di genere. Ghiottissime le proposte!

In un altro ambiente, lì vicino, un piccolo museo. Ci sono vari “reperti”: calchi di maschere, bozzetti di mostri e altre meravigliose testimonianze del cinema horror e thriller italiano. Opere quasi tutte realizzate dal grande Sergio Stivaletti, curatore di effetti speciali e ideatore del festival.
Il regista Luigi Pastore presenta. Salgono sul palco lo stesso Stivaletti e il vincitore per la categoria cortometraggi, Diego Carli per il suo Orce.
Guarda il trailer di Orce.

Aberto Cattaneo con la creatura de “La Chiesa”

Dopo il ritiro dei meritati premi, viene trasmesso un corto, Cadaveri a legna (regia di Luigi Marani), vincitore di una menzione speciale, un ottimo lavoro su due pazzi assassini che scappano da un manicomio e aprono una pizzeria, dal successo inaspettato e misterioso.
Il piazzale è pieno e i posti a sedere sono tutti occupati da ammiratori dell’horror. Presenti vari tipi di persone di età diverse. Nutrita, ovviamente, anche la presenza di darkettoni e metallari.  Oltre ai su citati, ci sono altri personaggi, come il sindaco di Nettuno, che ha fortemente voluto la manifestazione, e Ruggero Deodato, regista del violentissimo cult Cannibal Holocaust.
Verso la fine del corto, si alza un boato e fragorosi applausi: e’ arrivato Dario Argento. “Il maestro” di Profondo Rosso insieme al suo nutrito staff prende posto. E si scatenano i fotografi.
Poco dopo altro boato per Eli Roth. L’attore di Bastardi Senza Gloria e regista, fra gli altri, di Hostel, raggiunge il suo collega italiano. Moltissimi hanno cercato di immortalare il saluto fra i due famosi registi durante la proiezione del corto.

Creazione di Sergio Stivaletti

Dopo un omaggio a Dario Argento fatto di alcune scene dei suoi film montate in sequenza, e uno a Sergio Stivaletti e alle sue creazioni, viene trasmessa tutta la triologia delle “tre madri”, che vede entrambi coinvolti.Il sottoscritto ha visto più volte i tre film (Suspiria, Tenebre e La Terza Madre), cosi ha deciso di andare a seguire il concerto dei Goblin, in una piazza poco distante dal forte. Il cofondatore Claudio Simonetti e i soci eseguono i loro maggiori successi, quasi tutte colonne sonore dei film di Dario Argento.
Il vostro Nero Inviato torna a casa soddisfatto della serata. Il regista Carli mi ha persino regalato il dvd del suo corto, vincitore del festival!
Evviva il cinema di genere! Meglio se italiano.

(Alberto Cattaneo)