The Kill Point: stagione unica 2007
The Kill Point è una di quelle serie che per un motivo per l’altro sono passate un po’ in sordina, in questo caso immeritatamente. Vediamo di riscoprirla rapidamente insieme.
La storia è quella di un gruppo di ex militari che decide di rapinare una banca, solo per rimanervi intrappolati dentro, insieme a un buon numero di ostaggi. Compito dei criminali è quello di uscire vivi, magari con un discreto bottino; quello del negoziatore è di tirar fuori gli ostaggi e far arrestare i rapinatori.
Il primo pregio che risalta ancora prima di cominciare la visione è che ci troviamo di fronte a una mini serie auto conclusiva. La vicenda comincia e si esaurisce negli otto episodi che la compongono, con qualche breve digressione per spiegare il background dei protagonisti. Non so voi, ma spesso mi capita di seguire serie tv che si arrampicano sugli specchi pur di mandare avanti una trama sempre meno consistente. In questo caso non può succedere. L’altro vantaggio, normale conseguenza del primo, è che l’azione è sempre al centro: difficilmente avremo dei tempi morti e spesso la sensazione è quella di vedere un lungo film diviso in più parti.
Veniamo al cast, decisamente l’asso nella manica di The Kill Point. Abbiamo infatti nel ruolo del capo dei rapinatori Mr Wolf il grande John Leguizamo (La Terra Dei Morti Viventi, The Lincoln Lawyer, Assalto a Distretto 13, giusto per citarne qualcuno) e nel ruolo del negoziatore Donnie Wahlberg (il detective Matthews di Saw). I due dominano la scena con maestria, aiutati anche da dialoghi scritti in modo mai banale e che aiutano a comprendere la psicologia dei personaggi senza mai scendere nella noia. Troviamo nel cast anche qualche ospite d’eccezione, come Frank Grillo (qualcuno di voi se lo ricorda in Prison Break) e Tobin Bell (ancora una volta Saw).
La situazione claustrofobica all’interno della banca viene resa molto bene, così come lo sviluppo psicologico sia dei rapinatori, sia degli ostaggi. Il rischio era quello di dilungarsi solo su questi aspetti e risparmiare sull’adrenalina: ho trovato invece ben calibrate entrambe le parti. Il finale è un climax al fulmicotone che chiude in grande stile una serie che avrebbe meritato più successo.
(Mauro Saracino)