Stephen King: Dove eravamo rimasti?

Stephen King sembra attraversare una seconda (o terza) giovinezza: mai come in questo periodo spuntano news su nuove storie, trasposizioni cine-tv, interviste. Il “Re del Maine” è in piena attività su tutti i fronti.

Per quando riguarda la narrativa, il 3 giugno 2014 è uscito per Scribner, Mr Mercedes, romanzo hard boliled che arriverà in Italia il 30 settembre. Come ha annunciato lo stesso King, Mr Mercedes è primo di una trilogia e sarà seguito da Finders Keepers nel 2015 e da TBA nel 2016. La trama è classica, si tratta di una “gara” d’abilità fra un poliziotto in pensione e un pericoloso killer, ma lo svolgimento riserva sorprese prettamente kinghiane. Inoltre, secondo The Tracking Board i diritti di Mr Mercedes sono stati prelazionati da Temple Hill e Media Rights Capital per una trasposizione sul grande schermo, con Jack Bender alla regia, Marty Bowen e Wyck Godfrey alla produzione.

In arrivo anche il nuovo racconto corto – appena tre pagine – That Bus is Another World, che sarà pubblicato su Esquire nell’agosto 2014. L’idea è venuta a King durante il suo tour europeo, mentre era diretto a Parigi. Inoltre, la Books to Benefit – tramite Cemetary Dance – pubblicherà alla fine di quest’anno un’edizione limitata di Faithfull, scritto da King e Stewart O’Nan nel 2004, in occasione del decimo anniversario dell’uscita. Faithfull parla di baseball e comprende lo scambio di mail fra i due autori in occasione della stagione 2004 dei Red Sox.

L’11 novembre 2014 (salvo smentite) sarà disponibile sul mercato anglosassone il romanzo Revival, per i tipi di Scribner e Hodder & Stoughton: un ritorno al vecchio stile con un’opera definita dalla critica “nella grande tradizione americana di Frank Norris, Nathaniel Hawthorne e Edgar Allan Poe”.

Stephen King racconta qui una storia dark, di musica, dipendenza, fanatismo religioso e paura della morte.

Ecco la trama: in una piccola città del New England, più di cinquant’anni fa, il piccolo Jamie sta giocando con i nuovi soldatini quando un’ombra si stende su di lui. È il nuovo ministro del culto che, assieme alla bellissima moglie, vuole trasformare la chiesa e la città. Crescendo, Jamie convive con i propri demoni, è gemellato con la sua chitarra, suona in una band e passa anni dedicati allo sballo. Qualche decennio dopo, quando sembra aver raggiunto una certa normalità, incontra di nuovo il Reverendo Charles Jacobs in una specie di patto col Diavolo.

Un’altra recente novità in campo narrativo è l’antologia Detours (Deviazioni), pubblicata da Cemetery Dance a cura di Brian Freeman: comprende racconti di King, William Peter Blatty (L’Esorcista), Dean KoontzClive BarkerPeter Straub (co-autore di King nei romanzi Il Talismano, La Casa del Buio), Kelley Armstrong, Michael KorytaDavid Morrell, Michael Marshall and Michael Marshall Smith, Chet Williamson, Poppy Z. BriteStewart O’Nan (co-autore di King nel racconto Un volto fra la folla) e Owen King (figlio di Zio Stephen e fratello di Joe Hill). In questa Limited Edition, troviamo anche tavole di Mark Edward Geyer, Donn Albright, Erin S. Wells, Glenn Chadbourne, Will Renfro, Jill Bauman, Chris Odgers, Steve Gilberts, Alex McVey e Keith Minnion, con copertina di Tomislav Tikulin.

I racconti non a caso sono stati definiti Deviazioni: raccontano le idee collaterali nate nella mente degli artisti durante la stesura di alcune delle loro opere più famose, idee che hanno generato storie semi-indipendenti, con altri sviluppi rispetto al tronco principale. Il racconto di Stephen King è Memory, pubblicato originariamente su Tin House (#28) nel luglio 2006 e in seguito assieme al romanzo Blaze, firmato Richard Bachman: Memory è una “deviazione” del romanzo Duma Key, e lo stesso King ha dichiarato che la storia è stata in parte ispirata dal suo incidente e dai ricordi immediatamente seguenti. La trama: Edgar Freemantle (il protagonista di Duma Key) racconta il terribile infortunio che gli è costato matrimonio, metà del corpo e parte della mente. Colpito da afasia, decide di suicidarsi, ma riceve alcuni strani consigli dal suo terapeuta.

Circa le trasposizioni in corso d’opera, il progetto cine-televisivo Dark Tower (La Torre Nera) di Ron Howard è in stallo e i fan devono consolarsi con i concept art creati dall’illustratore Gregory Hill. Le tavole sono il frutto dell’ambizioso tentativo della Universal Studios e di Howard, che non ha perso la speranza di poterlo un giorno realizzare.

Va invece alla grande la serie TV Under the Dome: siamo alla seconda stagione, i colpi di scena abbondano e la storia è sempre più diversa da quella raccontata nell’omonimo romanzo, uscito in Italia con il titolo The Dome (2009). La prima serie si era chiusa con il destino di Barbie (Mike Vogel) appeso a un filo, anzi a una corda, ma nella prima (di tredici) puntata del secondo ciclo, abbiamo visto che le vittime sono lo sceriffo Linda Esquivel e la giovane cameriera Angie, morta sotto i colpi d’ascia di un misterioso individuo. E chissà perché viene in mente Jack Nicholson di Shining. Da notare che King è l’autore della sceneggiatura di questo episodio e compare in un cameo, come già aveva fatto nella prima stagione.

Lifetime ha invece deciso di trasporre sul piccolo schermo il racconto Maxicamionista, uscito nell’antologia Notte buia, niente stelle del 2010. Nel cast, Maria Bello, Olypia Dukakis, Joan Jett e Will Harris. La trama: Tess Thorne (Bello), famosa e misteriosa scrittrice thriller affronta un lungo viaggio in auto durante il quale, in una strada poco battuta del New England, rimane bloccata per una gomma a terra. Un altro conducente (Harris) si ferma e le offre assistenza, ma in realtà si tratta di un serial killer. Lasciata per strada morente in mezzo ai corpi di altre vittime, Tess riesce a fuggire e torna a casa, determinata a individuare il suo stupratore e a farsi vendetta. Richard Christian Matheson scriverà l’adattamento, Mikael Salomon sarà il regista. Presente nella stessa raccolta il racconto Un bel matrimonio (A Good Marriage) che diventerà un film – thriller con la regia di Peter Askin. I diritti sono stati acquisiti da Screen Media.

Per il grande schermo sono in lavorazione altre pellicole tratte da romanzi di King. La nuova versione di IT sta per debuttare al cinema ma la casa di produzione sembra sia cambiata, passando dalla Warner Bros. alla New Line.

Josh Boone, nuovo regista di L’ombra dello scorpione (Warner Bros.), ha dichiarato: “Il film durerà tre ore, sarà vietato ai minori e avrà un cast stellare”. La nota curiosa è che Boone, anche sceneggiatore del film, vuole aggiungere personaggi non presenti nel libro, già di per sé molto lungo, dalla trama complessa e dai molti protagonisti.

Un altro film in corso d’opera è Il gioco di Gerald, tratto dall’omonimo romanzo del 1992. Mike Flanagan sarà regista e sceneggiatore, a fianco di Jeff Howard. La produzione è della Intrepid Pictures e la storia ambientata in un’isolata casa su un lago, scenario ricorrente kinghiano – basti pensare a Mucchio d’Ossa. La protagonista è Jessie, vittima dell’ennesima fantasia sessuale del marito Gerald, che l’ammanetta al letto. Ma poi l’uomo muore stroncato da un infarto. Immobilizzata e dolorante, la donna sembra destinata a una morte lenta, resa ancora più atroce dalla comparsa di un affamato cane randagio e da un’ombra misteriosa che fa capolino nella stanza…

Bad Little Kid è una produzione kinghiana più recente: un racconto lungo – offerto dal “Re del Maine” durante il suo tour europeo ai fan francesi e tedeschi – che diventerà un film prodotto da Laurent Bouzereau e la Nedland Media Inc. Il protagonista di questa storia soprannaturale è George Hallas, condannato a morte per l’omicidio di un bambino. Poco prima dell’esecuzione, George racconta al proprio avvocato cosa è veramente successo. Ovvero: la formula “bambini più horror” è sempre vincente.

Per quanto riguarda Ten O’Clock People (La Gente delle Dieci), sappiamo che il film uscirà nel 2015 come anche Joyland; quest’ultimo è però classificato “in lavorazione”, quindi la data può subire variazioni. Cell, invece, dovrebbe apparire nelle sale entro il 2014, ma non ci sono novità a riguardo.

Novità anche sul film-prequel di Shining, intitolato The Overlook Hotel: il regista sarà Mark Romanek, lo sceneggiatore Glen Mazzara. Le vicende sono quelle narrate nel prologo del libro, poi tagliato in fase di pubblicazione.

Sui remake Gramma (Mercy) e Tommyknockers – Le creature del buio, silenzio totale.

Una curiosità riguardo a Pet Sematary che forse ci era sfuggita: l’adattamento di Mary Lambert Cimitero vivente del 1989 ha ispirato nel 2013 – oltre vent’anni dopo – il documentario indipendente Unearthed & Untold: The Path to Pet Sematary, che ci racconta il “making of“ di uno degli horror kinghiani più famosi, le origini della storia, le vicende di cast e troupe, i ricordi degli abitanti del Maine che hanno contribuito a realizzare il film, e l’eredità che il film ha lasciato tra i fan dell’horror e gli studiosi del lavoro di Stephen King.

Novità invece sul fronte fumetti: sul numero 3043 di Topolino è apparso un piccolo
omaggio al romanzo Misery, contenuto nella storia Topolino in: Miseriaccia, di Jacopo Cirillo. Ma soprattutto la Marvel, dopo la pubblicazione di The Dark Tower: Gunslinger (La Torre Nera: L’ultimo cavaliere) ha in lavorazione un nuovo miniciclo intitolato The Dark Tower: The Drawing of the Three – The Prisoner, composto da cinque volumi focalizzati su Eddie Dean. Un bel cambio d’ambientazione quindi, dagli scenari western – post apocalittici a quelli urbani di una New York anni ‘60. I disegni sono di Piotr Kowalski.

E, infine, una ricorrenza che non possiamo ignorare: il film Le ali della libertà compie vent’anni! Tratto dal racconto Rita Hayworth and the Shawshank Redemption (Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank) contenuto nella raccolta Different Seasons (Stagioni Diverse) del 1982, è stato adattato per il grande schermo da Frank Darabond nel 1994. Per festeggiare il ventesimo anniversario, Comingsoon.it fa omaggio di un video reperibile a questo link: http://www.comingsoon.it/news/?source=cinema&key=32482  (attenti agli spoiler!)

Le ali della libertà è al primo posto nella classifica Top 250 stilata dagli utenti di Internet Movie Database con più di un milione di votanti e una media del 9,3/10.

(Cristina Donati)